Como italiana , me sale un poco difícil explicar de manera concreta y clara , lo que significó y sigue haciéndolo la música de Héroes Del Silencio.
Estoy muy agradecida de todas las oportunidades que está música , a lo largo de estos 30 años me dio, puedo afirmar que con ellos ( en sentido metafórico) he bailado, cantado, llorado, y haber conocido un País como España que por cierto amo mucho como si fuera mío, personas increíbles y mi querida Zaragoza.
Para poder entender los textos de las canciones, Tuve que aprender el idioma y desde allí también fue creciendo las ganas de visitar la Ciudad y la Famosa Estación del Silencio…. Madre mía que pasada… me costó mucho poder acceder al local, me había olvidado de ponerme vestido de rockera…. 😂 al ver los discos de Oro pegados en la Pared…. Me lucían Los ojos de tanta emoción, pero no hice ninguna foto, que lastima, pero hubo tanta fiesta que ni recuerdo a qué hora salimos de allí…. Fue estrepitosa la noche!!!
Así que mi primer viaje en avión fue por ellos, allí en una tienda me compré mis primeros CD, El mar no cesa, y El Espíritu del Vino, y como una niña en búsqueda de la muñeca perfecta, medio loca, no encontré el Senderos de Traición… mis amigos Maños se lo pasaron muy bien a tomarme el pelo por mis locuras en ese centro comercial, la italiana que hablaba español como si fuera una Argentina , que bien lo pasé.
Fue una experiencia inolvidable que espero repetir , con menos locura y más sabiduría….
Podría escribir miles de recuerdos bonitos , es que la música habla sola, canciones que llevo enjauladas en mi corazón como:
Oración- Mar adentro -maldito Duende-tumbas de Sal – te dan emociones que sólo a vivirlas se entienden, y cantar a todo pulmón Avalancha… es que sonó 7 notas bien arregladas que navegan en mis venas oxigenando mi sangre y provocando la chispa adecuada para sentirlas mías!!!!
Que más decir, son y serán la columna sonora de mi vida hasta mi último aliento… gracias a
Juan Valvidia, Joaquín Cardiel,Pedro Andreu, Enrique Bunbury y Alan Boguslavky….
Decreto empezaron en 3, se firmaron en 4 y acabaron en 5…..
Larga vida a los Héroes del Silencio!!
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Rilassata sul divano, ascolto i primi accordi del maestro Juan Valdivia… Le onde del mare mi trasportano fino alla spiaggia, il cuore batte all’impazzata mentre il ritmo della musica accelera… All’unisono si sentono le note dei maestri Joaquin Cardiel e Pedro Andreu, mentre la calda è soave, voce del maestro Enrique Bunbury mi culla fino allo stagno “El Estanque “… È un arcobaleno di emozioni.
Da italiana è un po’ difficile spiegare in modo concreto, quello che significa la musica degli Héroes del silenzio. Sono molto grata per le opportunità che questa musica durante trent’anni di vita mi ha dato. Sicuramente posso affermare che assieme a loro “in senso metaforico“ ho ballato ho cantato e pianto, ma ho anche conosciuto la Spagna, una nazione che amo come fosse l’Italia ed incontrato persone fantastiche nella mia amata Saragozza.
Per capire i testi delle canzoni ho dovuto imparare lo spagnolo e da lì la curiosità mi ha invogliato a conoscere la città di Saragozza ma soprattutto il locale dove tutto ebbe inizio“ la Estacion del silenzio“. Accederà al locale per me non fu tanto semplice, avevo scordato di vestirmi in modo adeguato come Come da rocchettara che si rispetti.
Mi luccicavano gli occhi nell’ammirare i dischi d’oro sulla parete del locale , purtroppo non ebbi la possibilità di fare delle foto e me ne rammarico molto, però la serata è stata così divertente, da non ricordare nemmeno a che ora ne siamo usciti, una notte incredibile!
Per loro ho viaggiato per la prima volta in aereo verso Saragozza, ho comperato i primi CD: El mar no cesa è Espíritu del vino . Purtroppo, Senderos de Traición lo avevano terminato. Ed io come una bambina che cerca la bambola dei suoi sogni ne rimase un po’ delusa, però i miei amici del posto si divertirono molto a prendermi in giro,passavo da una parte all’altra del centro commerciale e le commesse mi scambiavano per un Argentina per il mio modo buffo di parlarlo spagnolo. Fu divertente.
È stata un’esperienza indimenticabile che spero di poter rivivere con più saggezza e meno follia giovanile.
Potrei scrivere molti ricordi, però la musica parla da sé, soprattutto perché sono canzoni che porto nel cuore.
Oracion -Mar Adentro-Maldito Duende-tumbas de sal , trasmettono emozioni vive vere ed intense come cantare a squarciagola Avalancha….
Alla fine della storia sono sette note ben arrangiate che navigano nelle mie vene, portando ossigeno al mio sangue innescando la scintilla perfetta per render le mie. Diciamo pure che sono e saranno la colonna sonora della mia vita fino al mio ultimo respiro.
Grazie ai maestri:
Juan Valdivia , Joaquín Cardiel, Pedro Andreu,Enrique Bunbury e Alan Boguslasky.
E come dico sempre: hanno cominciato la carriera in tre si sono affermati in quattro e hanno terminato in cinque.
Lunga vita agli Héroes del Silencio
Un texto de Débora Cojutti ( HDS El Refugio interior )
Fotografía: Héroes del silencio en Cesena / Italia 17 septiembre 1993